Michele Russo e Francesco La Bella del clan dei Piscopisani, nel vibonese sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di aver collaborato all’omicidio di Fortunato Patania,il boss di Stefanaconi ucciso nel settembre del 2011. Le attività d’indagini sono state portate avanti dalla locale Procura Distrettuale Antimafia e dalla Polizia di Stato che si sono mossi seguendo le dichiarazioni di Raffaele Moscato, collaboratore di giustizia che, assieme a La Bella si sarebbe occupato di portare materialmente a termine l’assassinio, mentre Michele Russo avrebbe recuperato i killer dopo l’agguato. I dettagli dell’attività investigativa sono stati raccontati durante una conferenza stampa dal Procuratore di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, dall’aggiunto Giovanni Bombardieri, dal Questore di Catanzaro, Giuseppe Racca, dal capo della squadra mobile del capoluogo calabrese, Rodolfo Ruperti, e dai vertici della polizia di Stato di Vibo Valentia. «Le dichiarazioni di Moscato ci hanno consentito di ricostruire la faida che ha interessato tutte le cosche del vibonese che stavano cercando di stabilire un nuovo equilibrio» ha spiegato Lombardo.
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