Corteo Contro La Discarica di Motta Sant'Anastasia - Misterbianco
Discarica Tiritì, cresce l'opposizione contro l'ampliamento dell'area
Secondo il comitato «No discarica» lo sversatoio deve essere chiuso perché troppo vicino alle case
CATANIA - Hanno una discarica sotto il naso, troppo vicina alle proprie case, chiedono che venga chiusa e che, quindi, non sia nemmeno ampliata. Sono gli abitanti di Misterbianco e Motta Sant'Anastasia, i due paesi del catanese che confinano con la discarica di contrada Tirití. Stamattina si sono dati appuntamento in corteo, ognuno dal proprio centro cittadino, per incontrarsi lungo la strada statale 121 e poi proprio davanti ai cancelli dell'impianto. Secondo il Comitato «No discarica», Tirití dovrebbe essere chiusa: il motivo è che si trova in una posizione troppo vicina alle abitazioni dei due paesi, soffocati dal cattivo odore proveniente dalla discarica. Il timore è che la struttura possa creare problemi nella salute degli abitanti. Secondo i cittadini, che hanno portato avanti numerose petizioni popolari, è anche fuorilegge: secondo la nuova norma regionale, dovrebbe essere lontana almeno cinque chilometri dal centro abitato. Ecco perchè chiedono che sia spostata in un luogo diverso e più distante dalle case. Ma la motivazione più grave che spinge gli abitanti a scendere in piazza per protestare e' la notizia che, anzichè chiuderla, la discarica sarà addirittura ampliata: raggiungerebbe la grandezza record di 2500 metri cubi di spazzatura, che trasformerebbero contrada Tirití nel più grande immondezzaio della Regione. I cittadini, che fino a qualche mese fa speravano di veder chiusi i cancelli della discarica, adesso dicono "no" all'ampliamento, che per loro si annuncia già un disastro. "Il sindaco di Misterbianco - spiega il Comitato per il No - presenterà un ricorso al Tar contro l'attuale Piano Regionale dei rifiuti per bloccare il progetto di ampliamento della discarica. Analoghe iniziative sono state avviate dal Comitato No discarica di Motta Sant'Anastasia che ha raccolto oltre 1000 firme per chiedere che il consiglio comunale e il sindaco affianchino il comune di Misterbianco nel ricorso al Tar". (ITALPRESS).
