Avevano appena intascato una mazzetta. Arrestati, nella mattinata del 30 marzo scorso, in flagranza di reato per concussione, dalla Squadra Mobile di Ragusa, il vicesindaco di Pachino Aldo Russo e dell’ex funzionario Giuseppe Dimartino.
La concussione sarebbe avvenuta ai danni di un imprenditore del Ragusano che si era rivolto al comune di Pachino per alcune pratiche. L’arresto è avvenuto a Pozzallo e determinante sarebbe stata la collaborazione della vittima.
L’ex funzionario di un ente regionale posto ai domiciliari con l’ipotesi di reato di concussione in concorso con l’allora vicesindaco di Pachino, Aldo Russo, ha avanzato l’istanza di Riesame presentata dagli avvocati Santino Garufi e Corrado Distefano, che verrà discussa giovedì 13 aprile dinanzi alla V sezione penale del Tribunale di Catania. Al momento il difensore di Russo, l’avvocato Luigi Caruso Verso, non ha presentato istanza di Riesame.
I due erano finiti in carcere, nel penitenziario di Ragusa, dopo che la polizia li aveva colti in flagranza di reato a Pozzallo, dove avevano appuntamento con un imprenditore del Ragusano che avrebbe dovuto consegnare 25 mila euro. Per gli agenti della Squadra mobile, quei soldi, indicati dalle forze dell’ordine come una mazzetta, sarebbero serviti per consentire il via libera alla costruzione di un immobile a Pachino.
Il Comune di Pachino con la sindaca Petralito avrebbe revocato l’incarico a Russo, nominando nuovo vicesindaco Antonio Nicastro, assegnandogli anche le deleghe di assessore alla Polizia Municipale–Servizi Cimiteriali–Bilancio–Tributi–Entrate
Secondo le indagini, coordinate dalla Procura di Ragusa, l’imprenditore nel 2020 aveva chiesto all’Ufficio tecnico del Comune di Pachino un permesso a costruire per la realizzazione di un immobile di media struttura di vendita. La concessione, dopo due anni, aveva ottenuto il parere favorevole dall’ufficio.
Il passaggio successivo era la sua approvazione in una seduta del consiglio comunale fissata per aprile. L’imprenditore avrebbe ricevuto una richiesta di incontro da parte del vicesindaco di Pachino, contesta la Procura di Ragusa, “finalizzata ad ottenere una somma di denaro per definire in maniera favorevole la sua pratica in quanto, a suo dire, alcuni consiglieri non erano d’accordo a deliberare favorevolmente”. Ma la vittima ha denunciato ed è scattata l’operazione della polizia.
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