Con grandissimo piacere siamo tornati in Trentino con le nostre telecamere.
Questa volta lo abbiamo fatto per seguire e portare nelle case dei telespettatori la "Festa della Caserada" di Vermiglio (TN), a pochi chilometri dal Passo del Tonale.
La puntata, che è una vera e propria festa dell'agricoltura, si apre con il primo cittadino di Vermiglio in piena Val di Sole a cavallo tra il Trentino e la Lombardia, al confine con la Valle Camonica. Presentazione della Valle con tutte le sue peculiarità estive e invernali, basti pensare alle tante piste da sci, al ghiacciaio, ai laghetti e alle strutture tecniche con la lunga rete di impianti sciistici. Nel corso della puntata scopriremo che ci sono ben 30 impianti di risalita con 100 Km di piste a partire dai 1200 metri fino ai 3000 metri del ghiacciaio Presena. Piste per principianti e per esperti; la più importante la Pista Regina con una lunghezza di 3 Km e un dislivello di 800 metri.
Si prosegue con la pro Loco di Vermiglio per iniziare a raccontare la Caserada tra cavalli e animali di fattoria, il taglio del fieno come si faceva una volta, per arrivare al carico della stesso fieno sul carro con il sistema del tempo andato.
Si parla delle bovine da latte con gli allevatori e si arriva alla Caserada in campo. La produzione del formaggio tipico Casolet con tanto di spiegazione al pubblico accorso al festa. Il passaggio successivo ci vede all'interno di un caseificio sociale per la produzione odierna del Casolet il formaggio di questa Valle riscoperto da alcuni anni e tanto apprezzato sia dagli abitanti del luogo che ai turisti. Dalle caldaie del caseificio alla scoperta dell'origine del buon latte della Val di Sole: l'alpeggio a 1900 metri.
Intanto alla Caserada si prosegue con le dimostrazioni per i bambini, il taglio legna per esempio, al quale si possono cimentare anche i più piccoli, il traino dei tronchi con i cavalli. La costruzione del "Palanc" il carro tipico che veniva usato un tempo (fino al 1969) per il trasporto del fieno dalla montagna a Valle. Doveva avere una sua struttura ben precisa il quanto il trasporto avveniva dall'alto verso il basso, e anche il carico doveva essere stipato uniformemente e con delle regole precise. Interessantissimo e il sistema di legatura delle travi per il carro che si faceva utilizzando delle funi, funi realizzate con pelli di mucca intrecciate lunghe 12 metri. 5 funi per ogni intreccio. All'interno del nodo capo fune, detto spola, il costruttore inseriva un biglietto con la data di fabbricazione, il suo nome e il nome della famiglia a cui andava la fune. Da vedere. Arriva il momento del pranzo della Festa, spezzatino alla rustica a base di carne bovina, le costine al miele, la polenta, i cappucci conciati, la grigliata e la torta di mele. Dal punto di vista storico bisogna ricordare che molti sono i forti che possiamo trovare sul territorio. Noi abbiamo raggiunto forte Strino una struttura edificata dagli austriaci precedentemente alla prima guerra mondiale. La puntata si completa con un sunto di tutto ciò che abbiamo avuto il piacere di vedere e, naturalmente, con l'invito per tutti a raggiungere la Val di Sole. Un bel viaggio di Agrisapori.
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