Milano (askanews) - La storia della Banda della Magliana sembra non avere mai fine. La Guardia di Finanza e i carabinieri del Ros hanno infatti sequestrato beni e opere d'arte per un valore pari a circa un milione di euro a Ernesto Diotallevi, uno dei capi storici del sodalizio criminale romano. L'operazione costituisce la seconda parte di una serie di sequestri realizzati in novembre e ha riguardato quote societarie, 27 beni mobili, oggetti d'antiquariato e opere d'arte. Tra queste le fiamme gialle hanno requisito a Diotallevi, faccendiere legato ad ambienti di estrema destra, busti, mobili intarsiati, dipinti del XIX secolo e anche opere contemporanee come diverse tele di Mario Schifano. Secondo gli inquirenti Diotallevi era solito reinvestire in opere d'arte i proventi illeciti della sua attività criminale, ma più per il fatto che non andavano dichiarati piuttosto che per una passione estetica.
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