12PORTE - 26 settembre 2024: Si è tenuta venerdì scorso nella Cappella delle Missionarie della Carità in via del Terrapieno la rinnovazione dei voti annuali dei Laici Missionari della Carità. Era presente Padre Sebastian Vazhakala, fondatore con Madre Teresa tanto del ramo maschile dei Missionari contemplativi, quanto del movimento laicale.
Nella grande famiglia nata dal carisma di Santa Teresa di Calcutta, sono presenti da 40 anni i Laici Missionari della Carità, un gruppo di uomini e donne che vivono i consigli evangelici nella condizione laicale, e proprio nel mondo in cui vivono - a cominciare dalla famiglia - cercano di vivere la missione della carità: cioè essere strumenti dell’amore di Dio verso tutti, a cominciare dai più poveri dei poveri. Sono un gruppo distinto da quello dei volontari, per i quali Madre Teresa indicò chiaramente la natura non confessionale: I laici missionari della carità professano ogni anno dei voti privati che sostengono la loro disponibilità a mantenere viva la coscienza della loro vocazione, dentro al mutare delle circostanze di vita, tipico della condizione laicale.
Il gruppo degli LMC che fa capo alla casa del Terrapieno raccoglie laici che provengono da varie parti della regione che fanno riferimento abitualmente alla Casa delle Missionarie per i loro momenti di preghiera e di formazione, con l’accompagnamento di un direttore spirituale. Al compimento dei 70 anni si ha la possibilità di professare i voti perpetui, come è accaduto per Paola Altobelli, della Parrocchia di Sant’Eugenio. Padre Sebastian ha ricordato che professare questi voti per un laico significa aspirare a mettere l’amore di Dio al di sopra di tutto, attribuendo a lui tutto ciò che è buono e giusto e vivere in Dio tutte le relazioni nella famiglia e negli ambienti di vita.
La giornata di ritiro e di preghiera si è conclusa con un bel momento di fraternità condiviso con la comunità delle Missionarie della Carità e con tanti amici e collaboratori della loro opera.
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