Le montagne sono rilievi della crosta terrestre non inferiori a 600 m di altezza. Per essere definiti montagne, quindi, questi agglomerati di terra e roccia devono essere alti almeno 600 m sul livello del mare. Se sono più bassi, non si tratta di montagne, bensì di colline.
L’altezza di una montagna è proprio la distanza tra il livello del mare e la cima della montagna e si definisce altitudine.
Le montagne che vediamo oggi sono nate milioni di anni fa e si sono formate in diverse maniere.
La formazione delle montagne, detta orogenesi, può essere di ORIGINE TETTONICA 🌄, dovuta cioè ai movimenti della crosta terrestre, che è costituita da placche o zolle. Queste zolle si sono scontrate tra loro ed entrando in collisione hanno creato delle protuberanze, che sono appunto le attuali montagne.
Altre montagne, invece, hanno ORIGINE OCEANICA 🌅 e non sono altro che le rocce che si trovavano sui fondali marini e che con il tempo, in seguito a maremoti e terremoti, si sono progressivamente sollevate fuoriuscendo dal mare.
Infine, ci sono anche montagne di ORIGINE VULCANICA 🌋: la lava che esce dal vulcano fluida e incandescente, a contatto con l'aria più fredda si solidifica e, strato su strato, si innalza fino a formare una montagna.
Le montagne più giovani, di recente formazione, sono alte e appuntite, mentre quelle più antiche sono più basse e arrotondate. Anche queste montagne erano alte e appuntite, ma nel tempo sono state erose dagli agenti atmosferici, ossia pioggia, neve, grandine e vento, che le hanno progressivamente smussate e limate.
ELEMENTI NATURALI DELLA MONTAGNA
La vetta (o cima) è la parte più alta della montagna. A volte, sulle cime più alte, si possono trovare i ghiacciai, ossia delle distese di ghiaccio e di neve perenni ❄☃, che non si sciolgono mai.
il piede, invece, è la parte più bassa della montagna
il passo (o valico) è il punto più basso tra due montagne vicine. ’uomo usa il valico per passare più facilmente da una località montana all’altra e vi costruisce strade e vie di comunicazione
C’è poi il versante o pendio, che è il fianco ripido e inclinato della montagna.
La valle è la zona pianeggiante ai piedi della montagna, dove l’uomo costruisce case e paesi.
Le valli sono a forma di U se si sono formate con il lento scioglimento dei ghiacciai. La valle a U ha un fondovalle largo e su di esso scorre un fiume, ma c’è spazio anche per la costruzione di una strada o di un paese.
Le valli scavate dai fiumi, invece hanno forma a V. La valle a V ha un fondovalle stretto e tortuoso, dove può scorrere solo il fiume che ha originato la stessa valle, erodendo la roccia dei versanti.
Quando più montagne sono una vicina all’altro in successione, si forma una catena montuosa. In Italia, abbiamo due catene montuose: le Alpi e gli Appennini.
Il clima, che è rigido in inverno e fresco in estate, e la conformazione del terreno, che è roccioso, scosceso e ripido, rendono la vita in montagna piuttosto difficile.
Ma nonostante ciò, l’uomo ha imparato comunque a sfruttare le risorse di questo ambiente.
Nelle valli si pratica l’agricoltura e si coltivano orzo, segale, patate e alberi da frutto. In particolare mele 🍎🍏🍎
I pascoli di alta quota sono usati per portare al pascolo gli animali. Vengono allevati soprattutto bovini 🐄 e ovini 🐑, da cui si ricava carne, latte e derivati 🥛🧀
Dato che in montagna si trovano molti boschi 🌲🌲🌲, tra le attività montane c’è anche quella del taglialegna nonché tutte le attività artigianali collegate alla trasformazione del legno.
In certe zone, si praticano attività estrattive di minerali e si sfrutta l’energia dei corsi d’acqua per produrre energia elettrica, talora mediante la costruzione di dighe.
Infine, molte zone di montagna sono ambite mete turistiche, ideali per praticare escursioni d’estate e sport sulla neve d’inverno 🏂. Per esercitare al meglio l’attività turistica, l’uomo ha costruito strutture alberghiere, piste da sci e impianti di risalita.
Le Abitazioni caratteristiche della montagna sono le baite, costruite con pietre e legno per mantenere il calore al loro interno e provviste di tetti spioventi per non accumulare la neve.
Flora e fauna cambiano a seconda dell’altitudine, cioè a seconda di quanto più si va in alto:
🌳🌳🌳 fino a 1000 metri troviamo boschi di latifoglie come castagni, querce e faggi. Si incontrano caprioli, volpi e cinghiali 🦊🐗
🌲🌲🌲 salendo tra i 1000 e i 2000 m troviamo boschi di conifere e aghifoglie come pini, abeti e larici e incontriamo orsi, lupi e cervi 🐻🐺🦌
🌟🌸 tra i 2000 e i 3000 m la vegetazione si dirada e si trovano prati erbosi con stelle alpine, cespugli di pino mugo, ginepro e rododendri; mano a mano che si sale restano solo muschi e licheni. Qui si incontrano animali con una grande capacità di adattamento, come il camoscio, lo stambecco, la marmotta e l’aquila 🦅
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