Anche a Genova, come in tante città, in vista del Pride del 15 giugno tre parrocchie avevano programmato preghiere di "riparazione", per "riparare ai peccati" delle persone omosessuali e in generale di quelle in manifestazione. Ma il cardinale Angelo Bagnasco, ex presidente della Cei e tuttora alla guida della curia cittadina, ha detto no: ha annullato le preghiere, spiegando che bisogna rispettare i diritti di tutti e non condannare. Una svolta per la Chiesa, la stessa che quest" anno aveva sposato il Congresso della famiglia di Verona dove veniva invece professata la cosiddetta famiglia tradizionale? Lo abbiamo chiesto a diverse persone cattoliche scese in piazza per il pride. E al direttore dell'Ufficio comunicazioni sociali della curia di Genova don Silvio Grilli, che usa parole di apertura e accoglienza nei confronti dei credenti omosessuali. Di Giulia Destefanis
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