Rimane aperto lo stato di agitazione indetto da Cgil, Cisl e Uil per il mancato rinnovo del contratto dei lavoratori della grande distribuzione organizzata. Dopo la fumata nera nell'ultimo tavolo di trattativa con Federdistribuzione, i sindacati avevano indetto uno sciopero il sabato prima di Pasqua, il 30 marzo scorso. Per le parti sociali, l'associazione che gestisce gli interessi della Gdo vorrebbe introdurre una flessibilità incontrollata, con contratti a termine oltre i 24 mesi, e smembrare l'attuale sistema di classificazione del personale.

Federdistribuzione, intanto, accusa i sindacati di aver operato una rottura unilaterale delle trattative. Le posizioni, insomma, rimangono distanti. Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato un nuovo sciopero di 8 ore, da gestire a livello territoriale, e non escludono nuove iniziative di protesta.

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