Sono devastanti gli effetti del nubifragio che nella notte si è abbattuto su Milano e sulla Lombardia. Se il capoluogo risulta completamente allagato, con danni ingenti e alberi caduti, nel resto della Regione non va meglio. E purtroppo, si conta anche un’altra vittima. Dopo la donna morta schiacciata da un albero caduto a Lissone, in Brianza, la stessa tragica sorte è toccata ad una ragazza di appena 16 anni, che si trovava in un campo scout di Cedegolo, in provincia di Brescia. Il campo scout è stato poi fatto evacuare, ma solo dopo la tragedia.
Diverse centinaia gli interventi dei vigili del fuoco per caduta di alberi, allagamenti, tetti scoperchiati e dissesti statici. Caduti anche alberi secolari e in varie zone si sono verificate anche delle frane. Particolarmente colpite le province di Milano, Monza-Brianza, Brescia e Bergamo.
A Milano, per precauzione sono stati chiusi parchi e anche il Castello Sforzesco, che ha riportato alcuni danni. Già dalle prime ore del mattino la città, così come il suo hinterland, apparivano letteralmente sfigurati. E a tal proposito, è arrivato subito il punto della situazione da parte del sindaco Beppe Sala. Metro e bus sono rimasti regolarmente attivi, mentre tram e filobus sono stati bloccati da guasti alla linea elettrica e dalla caduta di alberi sulla linea tranviaria.
Lo stesso sindaco di Milano lancia poi un monito: “Una piccola riflessione. Ho visto nella mia vita passare 65 estati, non mi ricordo delle primissime ma le altre sì. E quello che sto vedendo ora non è normale. Non possiamo più negarlo: il cambiamento climatico sta modificando la nostra vita, non possiamo più fare finta di niente e non possiamo non fare nulla. Anche Milano deve fare la sua parte, e la fa“.
La grandine e le bombe d’acqua non hanno risparmiato neanche altre Regioni settentrionali, come il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia e il Piemonte. Anche qui, diverse decine gli interventi dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza strade, infrastrutture e persone.
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