San Giustino, 31 maggio 2014 - Andava a folle velocità contromano sul viadotto di Selci-Lama, meglio conosciuto come «ponte della morte»: la sua auto ha centrato quella di una famiglia tranquilla di San Giustino che stava rientrando a casa. Dopo lo schianto, il passeggero (amico del conducente della vettura) invece che prestare soccorso ai 4 feriti, fra cui uno in gravi condizioni, è scappato a piedi. Il terribile scontro è avvenuto ieri intorno alle 19 lungo la Tiberina Tre Bis a poca distanza dalla frazione di San Giustino: una Citroen «C5», condotta da S.M., tunisino di 46 anni residente a Città di Castello, era diretta da San Giustino verso la città tifernate. La vettura, poco prima dell'inizio del cavalcavia, ha iniziato un sorpasso azzardato. Durante la manovra lo straniero si è trovato davanti una Bmw station wagon, condotta da O. B., sessantenne di San Giustino e dipendente di una nota azienda di Cerbara, con a bordo la moglie (R.B.) e dietro due gemelli ventitreenni. Il tunisino non è riuscito a evitare e ha centrato in pieno l'altro veicolo.
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