Abstract
In questa lezione introduttiva sulla Fotonica e le Nanotecnologie vengono illustrate le origini di questi importanti campi di ricerca e l’impatto per la società. La nascita delle nanotecnologie viene fatta risalire alla famosa lezione di Feynman del 1959 “There is plenty of room at the bottom” tenuta al meeting dell’American Physical Society. La fotonica nasce invece col concetto di quanto di luce e ha le sue radici nelle ricerche pionieristiche di Planck, sul corpo nero, e di Einstein sull’effetto fotoelettrico.
La lezione utilizza poi due grandi sfide per l’umanità, la sfida energetica e quella dell’informazione e comunicazione globale, per dimostrare come fotonica e nanotecnologie siano in grado di rispondere alle richieste della società contemporanea e come all’Università di Catania gli studi in questi campi siano all’avanguardia.
Per il problema energetico viene mostrato come le nanotecnologie possano migliorare l’efficienza delle celle solari e siano alla base del fotovoltaico del prossimo futuro. Per la società dell’informazione si mostra come la miniaturizzazione dei chip microelettronici, basata sulla legge di Moore, tragga vantaggio dall’integrazione con la fotonica attraverso la creazione di dispositivi fotonici - LED, laser, cristalli fotonici, guide e fibre ottiche – integrati con la tecnologia del silicio. La lezione si conclude mostrando esempi di nanostrutture realizzate inconsapevolmente dall’uomo nel corso della storia passata – in epoca romana - o presenti in natura – dalle farfalle ai camaleonti – bellissime ed in grado di ispirare ricerche future.
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Francesco Priolo è ordinario di Fisica della materia al Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università degli studi di Catania.
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La lezione fa parte della seconda edizione del ciclo "Prima lezione di..." realizzato da Zammù TV e Centro Orientamento e Formazione d'Ateneo per aiutare gli alunni delle scuole medie superiori nel delicato passaggio all'università.
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