La lettera alla chiesa di Laodicea (Apocalisse 3:14-22)
Oratore: Elio Orsi (Montaldo Bormida - Alessandria)
Studio Biblico tenuto presso
l’Assemblea Cristiana Evangelica
Via Nazario Sauro, 33 - 15010 Rivalta Bormida (AL)
Mercoledì, 11 novembre 1981
Le coordinate del luogo dell’incontro sono: 44°42'34.4"N 8°33'05.2"E.
TESTO BIBLICO:
Apocalisse 3:14-22 Lettera alla chiesa di Laodicea Lu 14:34-35
Apocalisse 3:14 «All'angelo della chiesa di Laodicea scrivi: Queste cose dice l'Amen, il testimone fedele e veritiero, il principio della creazione di Dio: 3:15 Io conosco le tue opere: tu non sei né freddo né fervente. Oh, fossi tu pur freddo o fervente! 3:16 Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né fervente io ti vomiterò dalla mia bocca. 3:17 Tu dici: "Sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di niente!" Tu non sai, invece, che sei infelice fra tutti, miserabile, povero, cieco e nudo. 3:18 Perciò io ti consiglio di comperare da me dell'oro purificato dal fuoco, per arricchirti; e delle vesti bianche per vestirti e perché non appaia la vergogna della tua nudità; e del collirio per ungerti gli occhi e vedere. 3:19 Tutti quelli che amo, io li riprendo e li correggo; sii dunque zelante e ravvediti. 3:20 Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me. 3:21 Chi vince lo farò sedere presso di me sul mio trono, come anch'io ho vinto e mi sono seduto con il Padre mio sul suo trono. 3:22 Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese».
Chi è stato Elio Orsi? (21 gennaio 1932 – 23 maggio 2012, di 80 anni).
Ricordare i credenti è sempre una impresa difficile, perché entrare nell'animo personale è abbastanza arduo. Per quello che l’ho conosciuto, e frequentato, posso affermare la genuinità della sua fede, utilizzando le parole di 2Timoteo 2:15 ("operaio che non abbia ad essere confuso, che tagli dirittamente la Parola della Verità") citazione del testo Diodati, della sua Bibbia inseparabile. Per Elio la lettura della Diodatina era l’azione quotidiana e irrinunciabile, come motivate erano le conclusioni delle meditazioni esternate e messe a disposizione con umiltà, nelle assemblee che frequentava ed accudiva con il suo servizio itinerante. Rivalta Bormida, Castelnuovo Bormida e Acqui sono le assemblee che più hanno goduto dei suoi insegnamenti. Il suo bonario sorriso, la sua casalinga ospitalità durante gli incontri, le sue analisi e le conclusioni spirituali sui messaggi ascoltati, durante le agapi, erano puntuali e sintetizzanti per tutti. Vera abilità nel condensare i punti salienti, gli erano riconosciuti in maniera equanime. Una frase presa dalla cultura contadina dei luoghi, per evocare un’azione, è rimasta proverbiale: “ruminare la Parola” era l’augurio e la sollecitazione al termine delle giornate benedette per i partecipanti degli incontri preziosi, che terminavano sempre con l’inno “Finché ancor ci rivedremo”.
Che piacevole atmosfera dei tempi andati, sottolineati da quella conservazione, oserei dire gelosia, per quel patrimonio di dottrine bibliche enunciate, parte integrante della conoscenza e della fede dei credenti.
Nell’ambito civile Elio fu per un tempo sindaco integerrimo ed imparziale nel suo paese, esempio di rettitudine, rendendo sempre ed in ogni circostanza testimonianza della fede in Cristo Gesù. Evangelizzatore e paziente edificatore, ha saputo con equilibrio tenere, specie le assemblee di Rivalta Bormida e di Acqui, lontano dall’influenze esterne. Il 20 maggio, solamente tre giorni prima della separazione da questo mondo, con bombola d’ossigeno, sedia a rotelle e stoico coraggio non ha voluto perdere il culto domenicale, l’adorazione al Signore e la comunione con i fratelli. Con la sua dipartita, oltre ad un caro fratello pronto all’esortazione, perdiamo un conoscitore genuino della Parola che sapeva ripetere a memoria, versetti adatti alla conversazione. Del tempo della sua malattia, sopportata con perseverante pazienza e confidanza nel Signore, resta un fraterno rimpianto per questa perdita che sappiamo compensata nel cielo dalla presenza del Salvatore Gesù. (Ferruccio Iebole)
Articolo tratto dalla rivista mensile: “il cristiano” n° 7 luglio 2012 pagg. 361-367, in occasione della morte di Elio Orsi.
Per informazioni: investigarelescritture@gmail.com
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