La vetta dall'imponenza himalayana che domina l'intera Valle del Gran San Bernardo - il mitico Grand Combin!
Finalmente un sogno che si avvera: la scalata per la via dell'Arête du Meitin.
La via è lunga, impegnativa, ed è molto facile perdersi. Inoltre bisogna avere parecchia confidenza con le forti esposizioni ed i terreni di infido pietrisco (non priva di pericoli oggettivi come la caduta di pietre in caso di altre cordate in via).
Nota: La via normale italiana, detta anche spalla Isler, affronta la ripida parete sud e, nonostante le minori difficoltà, ultimamente è parecchio pericolosa a causa delle continue scariche di sassi (si trova raramente in buone condizioni).
Primo giorno:
Si lascia l'auto in località La Delise di Bourg-Saint-Pierre a 1800 metri circa e si prende subito la bella strada poderale che con indicazioni Vélan e Valsorey si addentra in un vallone che sembra incantato. Verdi pascoli, fiumi e sullo sfondo gli enormi ghiacciai del Mont Vélan la fanno da padrone - è davvero un paradiso!
Si prosegue nel vallone sempre ben segnalato fino a dei ripiani verdi dove si incontrano parecchi stambecchi. Qui fa capolino l'enorme cresta del Meitin e la Cabane de Valsorey arroccata su una roccia in cima ad una ripida salita (sempre su sentiero).
La vista dalla Cabane toglie il fiato e il rifugio stesso è decisamente bello e accogliente (anche se al momento della nostra visita era ancora chiuso e non gestito). Il sentiero indica 4 ore di cammino dall'auto ma, andando a passo regolare e con tranquillità, ne abbiamo messa 1 in meno. E' presto e per passare il tempo ci godiamo i panorami, tagliamo legna e accendiamo il fuoco raccontando qualche aneddoto alpinistico (solo un signore austriaco è presente con noi al bivacco ed assieme a lui passeremo una piacevole serata).
A letto presto nonostante le lunghe giornate di giugno. La sveglia è alle ore 3:00.
Secondo Giorno:
Ore 3:30 dopo una frugale colazione lasciamo il rifugio e mettiamo subito i ramponi per affrontare i ripidi pendii ancora innevati che conducono al Col du Meitin a 3650 metri circa. Attenzione a questi pendii perchè ripidi ed esposti: si procede comunque meglio che sul ripido sentiero di sfasciumi lungo la dorsale/pietraia che costituisce la via normale di salita.
Al colle è ormai l'alba. Ci godiamo qualche momento prima di legarci ed iniziare l'arrampicata. La cresta è composta da 3 salti, il primo decisamente più lungo ed impegnativo di 350 metri circa (passaggi di III+/IV), poi il secondo da 120 metri e l'ultimo più breve ma molto esposto che porta in cima alla vetta del Combin de Valsorey a quota 4184 metri di altezza. Qui è presente una bella croce di vetta in legno.
N.B: per la relazione dettagliata della cresta consiglio di guardare sul sito Camp to Camp.
Dal Valsorey alla cima più alta del Grand Combin (il Combin de Grafeneire a 4314 metri) bisogna affrontare una semplice progressione su ghiacciaio (attenzione a qualche crepo nascosto).
Il panorama dalla vetta lascia davvero senza fiato: in lontananza e molto piccola si vede la città di Aosta e tutt'intorno le principali vette della Valle d'Aosta e non solo. Non c'è una nuvola nemmeno in lontananza e si può tranquillamente ammirare il lago di Ginevra e la piana Piemontese: CHE FIGATA!!!!
Qualche foto e poi discesa per la via di salita, la quale ci impegnerà parecchio sia mentalmente che fisicamente. Decisamente lunga e una quantità di corde doppie infinita. Preferiamo infatti calarci in tutta sicurezza che disarrampicare con mente poco lucida e con esposizioni da paura.
Dopo circa 5 ore e mezza di discesa siamo di nuovo alla Cabane de Valsorey dove pranzeremo.
Ancora tutto il sentiero di rientro e la gita si conclude con una bella coca cola gelata al Colle del Gran San Bernardo al mitico Bar du Lac.
Nota: in caso di rifugio chiuso consiglio di portare acqua abbondante.
Grazie al socio Alex per aver reso realtà questa scalata fino ad oggi sognata.
Difficoltà alpinistica: AD+
Materiale necessario: picca, ramponi, casco. Imbrago e materiale per far sicura su neve/ghiaccio + qualche rinvio, discensore e corda da 50 metri.
Per la traccia della gita cercatemi su Strava o Garmin (Fabio Mochettaz).
Totale Gita: Circa 21 km e 2700 metri D+
Buona visione!
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