Tornano d’attualità le palme e i banani di piazza del Duomo. Dall’anno prossimo, infatti, all’ombra della cattedrale non saranno più loro a dare un tocco di verde al cuore di Milano. Il Comune ha deciso di aprire un nuovo bando per la sistemazione e la manutenzione dell’aiuola più centrale della città e, con ogni probabilità, non saranno più queste piante esotiche a dare colore e frescura ai passanti.
Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco di Milano, Beppe Sala, che si è detto aperto a nuove soluzioni rispetto alle palme, anche se, ha spiegato, “in questi anni la presenza di queste piante ha caratterizzato la piazza”. E le piante di oggi che fine faranno? Ancora non è stato definito il loro destino, ma la speranza condivisa è quella di riuscire a salvarle, magari ricollocandole in un’altra area della città.
Un’idea è arrivata dall’assessora al verde di Palazzo Marino, Elena Grandi, che ha suggerito di piantarle sull’argine lungo viale D’Annunzio della Darsena, “che – ha spiegato - è sfornito di alberature e aree a prato, e d’estate diventa una grande isola di calore”. Cero, per farlo servirebbe portare un sistema d’irrigazione e rivedere l’assetto della passeggiata, ma di tempo ce n’è ancora un po’.
Il bando, infatti, verrà aperto e assegnato verso la fine di quest’anno, per cui i mesi estivi saranno decisivi per la partita di questi esemplari che, quando furono piantati, nel 2017, spaccarono letteralmente l’opinione pubblica. Piantate grazie alla sponsorizzazione di Starbucks, il colosso americano del caffè, erano state uno dei bersagli preferiti del centrodestra, con il leader della Lega, Matteo Salvini che si scagliò contro il progetto affermando: "Mancano scimmie e cammelli, i clandestini ci sono", mentre Casapound parlò di "un’africanizzazione" di Milano.
Non servì a placare la polemica far notare che, proprio in piazza del Duomo, a inizio Novecento, erano presenti delle palme, seppure disposte in un modo diverso, come testimoniano le fotografie dell'epoca. Ma i toni si accesero al punto che nel febbraio del 2017, un piccolo incendio causato da una sigaretta spenta male fu al centro di un’indagine della Polizia Locale.
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