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La versione 2023 di Opzione Donna è ben diversa da quella 2022. Innanzitutto perchè il requisito anagrafico è elevato a 60 anni, per dipendenti ed autonome. Ma la novità più rilevante è che non si tratta più di una possibilità aperta a tutte le lavoratrici, ma solamente ad alcune: caregiver, invalide e licenziate/dipendenti di aziende in crisi. Rimane invece invariato il meccanismo di fondo: per poter beneficiare dell'anticipo è necessario accettare il ricalcolo interamente contributivo dell'assegno pensionistico. Nel pezzo di Valentina Conte per Repubblica. it trovate le nostre elaborazioni a supporto, commentate da Andrea Carbone, utili per definire chi sono le lavoratrici interessate e gli impatti sui tempi della pensione e sul valore dell'assegno. Buona lettura!
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