Resurrezione è il titolo di uno sceneggiato televisivo prodotto dalla RAI e trasmesso la domenica sera sul Programma Nazionale dal 31 ottobre al 5 dicembre 1965. Girato in bianco e nero con la fotografia di Tonino Delli Colli e tratto dal romanzo omonimo di Lev Nikolaevic Tolstoj - Resurrezione - venne adattato per la televisione con sceneggiatura di Oreste Del Buono, Aldo Nicolaj e Franco Enriquez, che ne curava anche la regia televisiva. La scenografia era di Pino Valenti ed i costumi di Lorenzo Ghiglia. L'Enciclopedia della televisione, a proposito di questo sceneggiato, sottolinea come esso fosse animato "da un cast composto da 106 attori e trecento comparse" a cui vennero "imposti" - durante la lavorazione - "disagi non indifferenti". Il cast comprendeva, come attori principali, Alberto Lupo e Valeria Moriconi affiancati da una serie di comprimari fra cui Sergio Tofano, Andrea Checchi e il futuro regista Luca Ronconi qui in veste di attore. Nonostante le ottime intenzioni registiche di restituire "in sei puntate l'inquietudine e la pietà di Tolstoi", tuttavia, l'esito finale - in termini di critica - non fu aderente alle attese. Achille Campanile scrisse su L'Europeo, a proposito dell'interpretazione di Valeria Moriconi:« La Moriconi, bravissima in tutte le inquadrature, nelle scene in tribunale è una Katiuscia ancora troppo fresca, troppo bella ragazza e molto appetibile. Siamo molto lontani dalla straccioneria pidocchiosa del testo, dalle tracce dell'abiezione in cui è caduta. Si può dire che è meglio, più fresca e desiderabile adesso, che quando, giovinetta, puro fiorellino appena sbocciato, correva lieta per i campi, inseguita dal principe ... ». Questa la critica del tempo, ma poiché la fortuna degli attori viene fatta dal giudizio degli spettatori, l'attrice che tutti chiameranno Katiuscia, Valeria Moriconi, che recitava già da diversi anni apprezzata dagli appassionati della prosa, fu proprio con questo teleromanzo che raggiunse l'apice della popolarità (alla faccia dei critici!).
Cast artistico principale:
Principe Dmitrij Nechljudov: Alberto Lupo; Katerina Màslova (Katiuscia): Valeria Moriconi; Capo secondino: Massimo Ungaretti; Secondino: Edoardo Florio; Carceriera: Fanny Marchiò; La vecchia gobba: Anna Lelio; Korabljova: Gina Sammarco; Fedosija: Maria Teresa Sonni; La ladra: Thea Ghibaudi; La cantoniera: Angela Cavo; La bellona: Marisa Mantovani; La tisica: Anna Maria Gherardi; La muta: Maria Marchi; La contadina: Brunella Bovo; La rossa: Titti Tomaino; La bionda: Anna Maria Aveta; Simòn Kartinkin: Franco Giacobini; Agrafena: Rina Franchetti; Kornéj: Giuseppe Pagliarini; L'amministratore: Tullio Valli; Il vetturino: Aldo Pierantoni; Cancelliere: Mario Siletti; Usciere: Gualtiero Isnenghi; Giurato Baklasov: Franco Angrisano; Giurato Gheràsimovic: Franco Scandurra; Giurato colonello. Armando Furlai; Giurato commesso: Gianni Tonolli; Giurato Nikoforov: Walter Grant; Presidente: Mario Pisu; Procuratore: Lirio Arena; Giudice Petrovic: Pompeo Vialà; Giudice Nikitic: Eugenio Cappabianca; Pope: Enzo Ricciardi; Evfimija Bockova: Lia Angeleri; Avvocato difensore: Mario Laurentino; Giudice istruttore: Giuseppe Mancini; Matrjona: Gin Maino; Prima zia: Marisa Piergiovanni; Seconda zia: Elisa Ascoli
Trama:
Russia fine del XIX secolo, periodo in cui stanno nascendo i grandi movimenti rivoluzionari. Una storia d'amore dall'inizio folgorante in un aula di tribunale, tra i giurati che, nel corso di un processo farsa, condannano per velenificio la giovane prostituta Katiuscia. Tra i giurati c'è il principe Neclyudov, l'uomo che anni prima sedusse la giovane domestica cresciuta dalle zie come una figlia, abbandonandola poi al suo destino di perdizione. Si è dimenticato di lei, immerso nei privilegi e nelle ipocrisie della sua classe. La riconosce, sulla panca degli imputati ed è come se improvvisamente si risvegliasse da un sonno colpevole. Rinuncia a tutto, dedica la sua vita a lei. Dopo aver tentato inutilmente di liberarla, con lei si incammina verso la Siberia, dove i lavori forzati attendono Katiuscia. Un viaggio attraverso un paesaggio grandioso e terribile e durante il quale i due giovani incontrano una umanità dai mille volti: donne, uomini oppressi e oppressori, cinici o innocenti, arresi o ribelli, abbruttiti o riscattati dalla forza dell'utopia. Tra di loro Simonson, un giovane rivoluzionario. Ha usato la violenza, ha anche ucciso. Ma la sua anima è pura e innocente come i suoi occhi azzurri. Si innamora di Katiuscia. Il lungo viaggio alla ricerca disperata di un approdo di salvezza, accompagna l'avventura amorosa dei protagonisti verso il suo epilogo doloroso ma aperto alla speranza.
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