TG TREVISO (sabato 17 novembre 2018) - Vista da fuori da oltre 300 anni e' la fattoria al centro della piana tra il piave e collalto. E il nome, mandre sottolinea cio' che l'aia prospicente e la meridiana raccontano. Secoli di bestie e contadini, di raccolti e muggiti in quell'agricoltura di fattori e braccianti fatta di miseria e duro lavoro. Ma questi edifici raccontano anche un'altra storia che inizia e finisce con la grande guerra. E' la storia della regia scuola bombardieri che si insedio' qui all'entrata in guerra dell'Italia per formare soprattutto i comandanti in questa specialita' a cavallo tra le guerre risorgimentali e quelle di trincea. Perche' la bombarda non e' il cannone e il suo tiro, un tempo contro la cavalleria divenne utile ad aprire dei varchi nella selva di filo spinato o per lanciare come in questo caso, delle corde di collegamento tra le sponde di un fiume. Qui vennero condotti ufficiali da tutta Italia per tutti i fronti. E non a caso nel grande granaio sono ancora presenti questi affreschi davvero particolari; sono le carte geografiche di grecia e albania con segnati i fronti di guerra. Ed e' solo uno dei tanti tesori che questa fattoria diventata scuola militare ha custodito e che ora grazie alla volonta' dei proprietari, i conti collalto e dell'amministrazione comunale di santa Lucia di piave sono parte non tanto di un museo quanto di un percorso carico di emozioni. ([ Ссылка ])
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