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Museo per la Memoria di Ustica
Via di Saliceto 3/22 -- ex magazzini ATC, 40128 Bologna. T 051 377680

I resti del DC9 Itavia che nel 1980 precipitò in mare riassemblati negli spazi degli ex magazzini ATC a Bologna e un'installazione permanente di Christian Boltanski.
Una bambola spettinata, una borsa che forse era di lusso, un vestito a fiori che ancora ondeggia, una camicia stropicciata dalla valigia, un tubo da sub per respirare guardando sott'acqua a 2 passi dalla spiaggia. Fanno parte della lista di oggetti personali appartenuti ai passeggeri del volo IH 870. Immagini appiattite nelle briciole di una storia evocata dall'opera di Boltanski, insieme a spezzoni di filmati Rai e al tragico puzzle malriuscito del grande fantasma: la carcassa dell'aereo ripescata a 3.500 metri di profondità. E' rimasto solo lo spazio vuoto; sembrano più astratti i sigilli della magistratura che la paura del buio, un resto sul fondo di occhi spalancati, incollato ai pezzi di una lamiera senza pudore.
81 luci pulsano tenui, profondamente perse, senza un compito, galleggiano sul presente illuminato di chi resta. 81 specchi neri risucchiano la scena a cui si prestano i visitatori, per un attimo facilitati nelle loro fantasie protagoniste. Solo alla fine si colgono i sussurri, come uno scalpiccio di pensieri interrotti. Lo strano rito della memoria, che però ha i suoi diritti, la sua eterna ingiustizia celebrata ogni giorno e i suoi percorsi di verità. E sembra un'enormità troppo breve dopo tanto tempo: "abbattuto in un episodio di guerra aerea".

Nel video gli interventi della Senatrice Daria Bonfietti, Presidente dell'Associazione dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, e di Gianfranco Maraniello, Direttore del MAMbo di Bologna.

In occasione delle celebrazioni del trentennale l'Istituto Storico Parri organizza un'ampia attività didattica.
Maggiori informazioni sul museo e sugli eventi in programma: www.mambo-bologna.org/museoustica

Videoproduzione UnDo.Net. Riprese e regia Luciana Andreani. Durata 13'02''

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