La nuova infrastruttura sull'Arno collegherà il Comune sulla riva sinistra del fiume con le grandi vie di comunicazione. Gli altri progetti di un territorio della Città Metro di Firenze che da sempre con l'Arno ha un rapporto speciale.
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Con il fiume Arno questo territorio ha storicamente un rapporto molto stretto. Quella del comune di Capraia e Limite, nella città metropolitana di Firenze, è stata a lungo area di cantieri navali. Eppure il corso d'acqua che taglia dalle grandi vie di comunicazione rischia di essere un freno. Un ostacolo che il nuovo ponte tra Fibbiana, nel comune di Montelupo Fiorentino, e Limite è destinato a togliere. L'infrastruttura andrà a collegare la statale 67 Tosco Romagnola con la provinciale 106. Apertura del cantiere a giugno, lavori previsti in tre anni.
Costo: trenta milioni di euro, l'opera è finanziata da Stato, Regione, Città Metropolitana di Firenze e dai quattro Comuni interessati, Capraia e Limite, Montelupo Fiorentino, Vinci ed Empoli. L'opera avrà un risvolto positivo non solo per le attività produttive.
Con i Comuni di Empoli, Montelupo Fiorentino, Vinci e Cerreto Guidi quello di Capraia e Limite sta lavorando alla definizione del Piano operativo comunale. E poi c'è il fronte del PNRR, il piano di ripresa e resilienza con numerose idee in cantiere.
Vivace il tessuto produttivo, con aziende proiettate sui mercati internazionali. Come la Mac Autoadesivi, tra i leader europei nella produzione di nastri per il settore imballaggio. Azienda attenta anche alle questioni dell'ambiente con numerose certificazioni e - unica del settore - la registrazione ambientale EMAS.
Oggi degli antichi fasti della cantieristica navale si trova un'eco nelle attività del circolo Canottieri più antico d'Italia, quello di Limite sull'Arno fondato nel 1861. O in aziende d'eccellenza come la Salani Boats che produce barche da canottaggio in fibra di carbonio, unendo la tradizione artigiana ai nuovi materiali e conquistando numerosi successi sportivi.
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Damiano Fedeli
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