TG PADOVA (martedì 20 agosto 2019) - Come già fece la sorella Debora anche Freddy Sorgato accusato insieme a lei dell'omicidio di Isabella Noventa sceglie una lettera per ribadire la sua innocenza. La missiva scritta in stampatello è stata indirizzata al quotidiano Il Gazzettino. Il camionista ballerino in carcere dal febbraio 2016 si è scagliato contro la sua ex amante la tabaccaia Manuela Cacco sua principale accusatrice. La donna con il suo racconto all'epoca incastrò i due fratelli Sorgato accusandoli di essere gli autori materiali del delitto avvenuto secondo la Cacco nella villa che l'autotrasportatore aveva a Noventa Padovana in via Sabbioni. Proprio grazie a quelle dichiarazioni Debora e Freddy vennero condannati in primo e secondo grado a trent'anni, mentre Manuela Cacco a 16 anni e dieci mesi, per la sua collaborazione con gli inquirenti. Freddy ha scritto la lettera a maggio dicendo che Isabella si è allontanata spontaneamente e non è stata uccisa, il testo è stati letto a Manuela che si trova nel carcere della Giudecca. Secondo quanto riporta il Gazzettino la donna avrebeb affermato "se isabella è viva io devo uscire dal carcere". In questa affermazione Freddy ora ripone le sue speranze di essere creduto dai giudici della Cassazione e di far riaprire il caso. Il camionista accusa la Cacco di essere stata la responsabile del suo arresto e di quello della sorella millantando false ricostruzioni sotto la promessa di essere rilasciata. La tabaccaia ha sempre raccontato che Debora con la complicità del fratello ha preso a martellate Isabella la notte del 15 gennaio 2016 e poi è stata fatta sparire mentre lei vestita con il giubbotto della donna passeggiava in centro a Padova per deviare le indagini e far credere l'allontanamento volontario. ([ Ссылка ])
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