Ciro Scarciello, il salumiere che, intervistato da "Chi l'ha visto?", aveva denunciato i soprusi dei clan sui commercianti dei mercati rionali di Forcella, adesso teme per la sua incolumità e quella della sua famiglia. Il negoziante era stato intervistato in seguito alla sparatoria avvenuta alla Duchesca lo scorso 4 gennaio, durante la quale uomini del clan Mazzarella avevano ferito tre ragazzi senegalesi che si erano rifiutati di pagare il pizzo (20 euro) e una bambina di 10 anni.
"Le forze dell'ordine sanno chi ha sparato, conoscono la situazione della zona, sanno che lo Stato non è presente" aveva dichiarato Scarciello ai microfoni di "Chi l'ha visto?". "Abbiamo visto chi ha sparato, e conosciamo, come è stato scritto sui giornali, anche il motivo" prosegue il commerciante, concludendo poi con alcune domande rivolte allo Stato "Perché si permette che ci sia ancora un mercato abusivo? Perché si permette ancora l'esistenza di un parcheggio abusivo? Perché lo Stato non si rende conto della situazione in cui versa il quartiere?".
Dopo le minacce, il danneggiamento del negozio: "Mi hanno fracassato il bancone e ho trovato la colla sulla serranda, per cui ho avuto difficoltà ad aprire la saracinesca. Sono stato isolato, qui lo Stato non è presente, ora voglio solo andare via. Qui è vietato parlare". Vicino a lui in questo momento difficile l'imprenditore Luigi Leonardi, che ha denunciato i clan e vive sotto scorta: "Cerchiamo qualcuno che sia disposto a metterci la faccia e offrire un lavoro a Ciro, che qui ormai non può più starci. Lo hanno isolato, hanno detto di non entrare nel negozio, vogliono affarmarlo, lo minacciano. Qui ha vita breve"
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