Ha’Il, 2 Gennaio. Per Danilo Petrucci, la Dakar sofferta a priori si rivela impegnativa. Esattamente come aveva supposto. Non esattamente per le ragioni che si era immaginato. Il primo giorno vero, con una Speciale di 333 Km, è archiviata, ed è stata “maestra” per più di una ragione. Se diamo un’occhiata alla classifica, e non dovremmo farlo, notiamo che il risultato è eccellente.
Petrucci è uno di quelli “veri”. Ha una certa luce negli occhi che lo dice per lui. La prima classe lo ha promosso, altre due settimane di “stage” lo aspettano. E noi con lui.
Il pilota ternano ha risolto brillantemente il suo primo rebus di navigazione, che guida ancora dolorante per la caviglia infortunata. Questo non gli consente di assumere la posizione di guida più confortevole, e d’altra parte non lo espone ancora all’altro grande tema della Dakar: la velocità. un passo alla volta, ottimo!
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