L’Agritech sarà sempre di più rilevante per l’Italia.
Non solo per i numeri in crescita del settore. Anche, e soprattutto, in un’ottica strategica: per ridurre i costi in un contesto internazionale complesso, e per mitigare gli effetti avversi dei cambiamenti climatici, che si tratti di siccità o di piogge sempre più violente.
Così ci racconta in questa video intervista Chiara Corbo, Direttrice dell’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano e dell’Università degli Studi di Brescia.
Corbo inquadra sfide, difficoltà e numeri di un comparto a cui anche il PNRR dà grande rilevanza, nella Missione 2 Componente 1 (“Agricoltura sostenibile ed economia circolare”) con cui stanzia 5,27 miliardi, di cui 500 milioni per “Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare” e 800 mila euro per lo sviluppo della logistica anche - tra gli altri - nel settore agroalimentare.
Ma quali sono le tecnologie su cui punta oggi l’Agritech, evoluzione dell’Agricoltura di precisione, e cosa lo caratterizza? Quali i freni al suo sviluppo in Italia, dove la percentuale di superficie coltivate con metodi innovativi è ancora a una cifra?
Scopri di più, guarda la video intervista.
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