Milano (askanews) - In attesa di un quanto mai benedetto fronte perturbato michelita, nel senso di San Michele arcangelo, dovremo sopportare una settimana infernale nel segno di Lucifero. Già il nome non promette nulla di buono e infatti nel solco del suo terribile eponimo, il rovente anticiclone nordafricano, rosolato a puntino nelle sabbie del Sahara algerino, colpirà tutta l'Italia rendendo incandescenti i termometri soprattutto tra Sardegna e regioni centrali come Lazio, Toscana, Umbria ma sconfinando anche in Campania e Puglia settentrionale, fino all'Emilia-Romagna.
In queste zone, si toccheranno temperature tra i 38 e i 40° ma con punte che si spengeranno sui 42/43°. L'aria risulterà stagnante, con scarse ipotesi temporalesche, se non qualcuna sui settori alpini e prealpini.
Questo il menu preparato per tutta la settimana e la prima parte della prossima da "lo 'mperador del doloroso regno", secondo la definizione di un Dante che certo non s'immaginava meteorologo del Terzo millennio. Previsti solo sparsi inserimenti di refoli di aria fresca in quota, lunedì prossimo, che forse porteranno qualche temporale sulle Alpi centro-orientali e qualcosa anche sull'Appennino. Una novena a san Michele potrebbe essere la risposta più sensata all'alito del drago, adattamento locale alla danza della pioggia delle tradizioni sciamaniche.
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