Rogo di Primavalle, Rocca: "Tragedia di una comunità politica, ora voltare pagina senza dimenticare"
Il Presidente della Regione Lazio: "Non accada mia più, l'odio non prevalga"
(Roma). "Sono cinquant'anni da una tragedia di un'intera comunità politica, anziché essere motivo di dolore dell'intera comunità nazionale che invece si divise, forse uno dei momenti più bassi dello scontro politico che ha insanguinato gli anni Settanta e Ottanta. Mettere una carica di benzina alle tre di notte non è un attentato dimostrativo, in una famiglia dove vivevano sei tra bambini e ragazzi. La commozione nasce da quelle parole che rendono vivo ancora quel dolore e quell'angoscia che può esprimere soltanto chi l'ha vissuta e che abbiamo sentito in tante altre tragedie. Oggi è dovere ricordare cos'è stato quel periodo per il nostro Paese e che non accada mai più, perché l'odio politico non prevalga, perché prevalga la ragione. Oggi è il giorno di voltare pagina senza però dimenticare". Così Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio, durante la cerimonia del rogo dei fratelli Mattei a Primavalle. (Marco Vesperini/alanews)
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Ok non ce la fa perché la giustizia non ci hanno mai chiesto scusa andare in una casa a mettere l'impasto di notte una tanica di benzina ci voleva uccidere tutti perché mio padre era un segretario del ministro solo perché aveva un'idea diversa dagli altri Allora noi oggi andiamo a parlare giovani è vero perché bisogna parlare bisogna non avere più violenza Però il mio fratello si sono guardati l'altro telefono non stava in piazza ad una manifestazione ad un corteo Stefano stava Ecco perché prima sono una barbaria Poi un giorno ti racconterò quello che c'è successo a noi nel privato quello che ci portiamo oggi con i 60 anni perché Stefano si no perché abbiamo vissuto male quindi i personaggi che fate nel televisione che dicono tante cose bisogna che sottolineano un attimino che capiscano persona persona fa la Giusy come sta Gianni perché oggi anche al ministro Grazie a tutti Sì lo so
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