Tre famiglie, 12 persone di cui 6 bambini, vivono temporaneamente nelle strutture della Comunità di Sant'Egidio a Roma. Papa Francesco le ha volute portare con se al termine del suo viaggio a Lesbo, isola greca dove arrivano gran parte dei rifugiati siriani che scappano dalla guerra. "Volevano che mi arruolassi, ma io sono un ingegnere e non voglio uccidere altre persone", racconta Hasan per spiegare le ragioni che lo hanno spinto ad un pericolosissimo viaggio con la moglie e il figlio di appena 2 anni. "Nessun leader arabo ha fatto quello che ha fatto il Papa, eppure, specialmente i paesi del Golfo, hanno tutti i mezzi per farlo", sottolinea Nour, moglie di Hasan, che prima della guerra faceva l'ingegnere biochimico.
Tutte le famiglie ospiti del Vaticano considerano il gesto del Papa un gesto di grande umanità e di apertura, considerato che sono tutti musulmani. "Non importa la religione, siamo tutti esseri umani, siamo tutti figli di Dio", così spiega questo gesto Osama che è partito con moglie e due figli di 8 e 6 anni e non smetterà mai di ringraziare il Papa, per averli portati via dal campo profughi in cui vivevano da più di un mese.

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