Deve rispondere dell’accusa di truffa aggravata il 19enne arrestato ieri pomeriggio dai carabinieri della Stazione di Lacchiarella.
Verso mezzogiorno di giovedì, il ragazzo è stato notato dalla pattuglia dei militari nei pressi di un istituto bancario, mentre era in sosta a bordo di un’auto. I militari hanno quindi proceduto a controllare il ragazzo che si è mostrato subito molto nervoso, non riuscendo a trovare una giustificazione sulla sua presenza sul posto.
Dentro la macchina sono stati trovati diversi sassi, colori cerati, due biglie di vetro, carta abrasiva, 80 euro in contanti e un telefono cellulare, tutto posto sotto sequestro in quanto riconosciuto come materiale solitamente utilizzato da coloro che mettono in atto le “truffe dello specchietto”. L’uomo è stato quindi condotto presso gli uffici della Stazione per ulteriori accertamenti.
Nello stesso momento, si è presentata presso gli uffici dei carabinieri una donna italiana, pensionata, 64enne. Ha denunciato che poco prima era stata avvicinata presso il parcheggio di un supermercato da un ragazzo che l’aveva accusata di avergli danneggiato lo specchietto dell’auto.
La donna, raggirata, stava per consegnare la somma di 260 euro al giovane, a titolo di risarcimento del danno (che il ragazzo ovviamente si era inventato). Ma la consegna del denaro non si è verificata perché la donna si era insospettita per la presenza dei carabinieri che in quel momento stavano controllando il 19enne in macchina, in attesa del denaro.
L’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia carabinieri di Abbiategrasso e questa mattina, a seguito di rito per direttissima, ne è stato convalidato l’arresto.
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