[ Ссылка ] - "Sentire qualcuno che condivide il tuo lavoro sarebbe stato importante. Se quella battaglia contro le scarcerazioni dei boss mafiosi l'avessimo fatta in tanti, oggi non sarei sotto scorta. Sono sotto scorta perché sono rimasto da solo". Il giornalista messo alle strette dalla Fagnani sul motivo per cui non si è sentito supportato dai suoi colleghi a La7 sottolinea che ha avuto attestati di solidarietà da colleghi di altre reti e aggiunge: "Se uno non sente di fare una cosa non la fa, però non può pensare che a distanza di tempo chi l'ha subita non la tiri fuori".
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