[ Ссылка ] - Firenze - SANITÀ. AL CONGRESSO AIFI SVILUPPI E POTENZIALITÀ DELL'ELETTROMIOGRAFIA
Firenze, 23 nov. - L'elettromiografia di superficie, con le potenzialità e gli sviluppi più recenti, può rappresentare una risorsa nel trattamento clinico e nella riabilitazione dei pazienti con problemi di funzionalità muscolare. È questo il tema trattato da Andrea Merlo, responsabile scientifico dell'ospedale Sol et Salus di Rimini, e consulente per l'azienda Usl di Reggio Emilia in tema di analisi del movimento, durante il suo keynote speech al quarto congresso scientifico internazionale dell'Associazione italiana di fisioterapia (Aifi). "Tutti conosciamo l'elettrocardiogramma per il muscolo-cuore", nel caso della elettromiografia, invece, "con due elettrodi messi vicini in posti opportuni su ogni singolo muscolo superficiale possiamo misurare la voce del muscolo, cioè quando si attiva e come si attiva, è un esame completamente indolore- ha spiegato Merlo- in presenza di un movimento alterato possiamo sapere se c'è un problema di paresi, cioè se i muscoli non si accendono oppure se due muscoli, antagonisti fra di loro, si accendono entrambi e tengono ferma l'articolazione. Quindi possiamo andare a indagare le cause sottostanti all'alterazione del movimento". Durante la relazione, ha aggiunto Merlo, "abbiamo visto l'uso dell'elettromiografia di superficie nel setting per il paziente neurologico, dal setting acuto, subacuto e poi cronico e abbiamo visto come ci dia un valore aggiunto, come si integri con la valutazione clinica per supportare un decision making più appropriato". Inoltre, ha osservato ancora, "nel paziente ortopedico abbiamo visto, ad esempio, che un uso a biofeedback possa aumentare la consapevolezza del paziente sull'attività dei suoi muscoli e possa aiutare il professionista nel sapere come il paziente sta usando i suoi muscoli. Abbiamo visto gli sviluppi più recenti in ambito di neurofisiologia e studio del controllo motorio". (23.11.24 )
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