Walter Veltroni e Angela Baraldi ci parlano di "DallAmeriCaruso. Il concerto perduto", il docufilm che uscirà nei prossimi giorni al cinema.
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A cura di Leonardo Follieri
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Sarà nei cinema solo il 20, il 21 e il 22 novembre "DallAmeriCaruso. Il concerto perduto". Il docufilm in 4K è un lavoro straordinario in cui si possono apprezzare le riprese integrali ritrovate, restaurate e rimasterizzate in Dolby Atmos del famoso concerto di Lucio Dalla del 1986 al Village Gate di New York. Non è nuovo a questo tipo di lavoro Walter Veltroni, regista di "DallAmeriCaruso", questa volta a contatto con una documentazione audio e video in condizioni migliori rispetto a quella del concerto ritrovato di Fabrizio De André e PFM. Ed è proprio lo stesso Walter Veltroni che ci ha spiegato la differenza del lavoro effettuato sui due docufilm di cui ha firmato la regia, in un'intervista esclusiva realizzata qualche giorno fa presso l'Anteo di Milano dopo la proiezione riservata alla stampa di "DallAmeriCaruso".
Veltroni è stato anche amico di Lucio Dalla. E quei momenti legati al 1986 e al live di New York sono ben presenti nella sua memoria.
È emozionante vedere un concerto come quello proposto in "DallAmeriCaruso" con Dalla, ottimamente accompagnato dagli Stadio. Ed è entusiasmante anche l'apertura del docufilm con il racconto della nascita del brano "Caruso", attraverso i luoghi e le testimonianze di chi c'era e attraverso filmati inediti, come ad esempio quello tratto dal film Passione di John Turturro del 2010: nella ripresa, scartata dal film e anch'essa ritrovata come l'intero concerto di New York, si vede Lucio interpretare in maniera intensa proprio Caruso davanti al Golfo di Sorrento che lo ha ispirato originariamente in fase di scrittura.
Una delle testimonianze raccolte per la prima parte di "DallAmeriCaruso" è quella di Angela Baraldi, cantautrice rock e attrice, che ha visto il docufilm per la prima volta nella sua interezza proprio poche ore prima che parlasse anche direttamente con noi di questo lavoro.
Nell'estate del 1986 Lucio Dalla era in barca tra Napoli e Sorrento, quando a un certo punto si ruppe l'asse del motore. A seguito del guasto Dalla andò a dormire all'Hotel Excelsior di Sorrento, dove gli fu assegnata la stanza in cui nel 1921 aveva soggiornato Enrico Caruso. La storia, vera o presunta, del suo amore per una giovane cui insegnava musica, fu raccontata a Lucio dall'allora barista Angelo Leonelli, presente nel docufilm, così come Gaetano Curreri e Ricky Portera degli Stadio e tanti altri che hanno conosciuto e frequentato Lucio nei giorni a Sorrento o nel tour in America, proprio come Angela Baraldi, che era a bordo della barca di Dalla quando avvenne il guasto ed è tornata dopo tanti anni in quella famosa stanza dell'Excelsior per le riprese di "DallAmeriCaruso".
Una splendida versione de "L'ultima luna" e poi tanti altri successi come "Anna e Marco", "Se io fossi un angelo", "Cara", "Balla balla ballerino", "Futura", "L'anno che verrà", "4/3/1943" disponibili anche in un album da lunedì 20 novembre in digitale e dal 1° dicembre in vari formati fisici e in Dolby Atmos completano un lavoro prezioso che mira a "eternalizzare" la figura di Lucio Dalla, come ha dichiarato Walter Veltroni nel corso della conferenza stampa successiva alla proiezione in anteprima di "DallAmeriCaruso. Il concerto perduto", un docufilm da vedere nei prossimi giorni al cinema.
Qui di seguito l'elenco delle sale: [ Ссылка ]
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