Principi essenziali della filosofia di Giordano Bruno sono: “Uno solo è il corpo dell’Ente universale, uno solo è l’ordine, uno solo il governo, uno solo è il principio e una sola la fine, uno solo è il primo e uno solo è l’ultimo” e dunque ogni cosa ha eguale dignità rispetto a ciascun altra e ancora, “una sola cosa è quella che definisce tutte le cose, uno solo è lo splendore della bellezza in tutte le cose, un solo fulgore luccica dalla moltitudine delle specie; l’Arte della Memoria, ha il compito di evitare la confusione generata dalla molteplicità delle immagini e di connettere le immagini delle cose con i concetti, rappresentando simbolicamente tutto il reale…
“La Natura” – scrive Bruno – “non permette il passaggio immediato da un estremo all’altro, ma con l’aiuto di ombre e poco alla volta, con ombre velate” così che “l’ombra prepara la vista alla luce… L’ombra tempra la luce”, concetto tratto evidentemente dal platonico mito della caverna; nell’Ars Memoriae si espongono le tecniche della memoria artificiale rinnovate e perfezionate da Giordano Bruno (vedasi come Bruno usava le tecniche di memoria).
Comprendendo cosa scriveva Giordano Bruno sulla memoria (sul funzionamento della memoria) possiamo dire che la più importante delle sue novità consiste nel sostituire le tradizionali nozioni di “luogo” e di “immagine” mnemonici con quelle di “Sostrato” (Subiectum) ed “immagine aggiunta” (Adiectum) che creano una diversa concezione teorica dell’arte: l’immagine mnemonica è considerata una sorta di “ente” con un corpo – cioè l’immagine vera e propria visualizzata nella fantasia – ed una sua specifica essenza (il significato che attribuiamo ad essa)… Inoltre anche i luoghi costituiscono un “segno” mnemonico perché rappresentano l’insieme complesso e strutturato di più immagini, le relazioni che collegano e unificano queste informazioni tutte assieme… L’applicazione pratica di queste tecniche di memoria si concretizza, in ultimo luogo, sul problema della Memoria Verborum, cioè degli espedienti che consentono di rappresentare le parole; attraverso una procedura abbastanza complessa (le prassi delle tre e cinque “ruote”) possiamo dare vita ad una sorta di codice visivo per le singole lettere o sillabe dell’alfabeto, mentre un meccanismo di tipo “combinatorio” ci permetterà di mescolare e comporre queste immagini realizzando la raffigurazione di un termine e iniziando a capire che nesso c’è tra apprendimento e memoria. . .
L’assemblaggio di questo video, contiene immagini estrapolate dai seguenti autori:
-Appunti di Filosofia e ricerca su Pitagora e Platone, accenni importanti sulle “Lamine D’oro Orfiche” e gli accenni a “MNEMOSINE” (noterete anche la “spudorata” fraseologia - usata appositamente a scopo manipolatorio – dai fautori del mondo dello spettacolo a discapito della massa ignorante riguardo questo importante argomento, nel breve estratto introduttivo che ho estrapolato dalla Serie Tv “DaVinci’s Demons”).. PS: Consiglio vivamente chiunque all’interessamento di questi argomenti, i quali ritengo di estrema importanza ESOTERICA, e questo anche dato dal fatto che i loro studi sono chiaramente di scarsa divulgazione culturale, tranne per i club ermetici e ristretti gruppi di ovvio stampo iniziatico o intellettuale “Elitario”..
Consiglio inoltre un totale studio delle vere opere esoteriche di Giordano Bruno, il quale attraverso vari canali considerati tra virgolette “Eretici”, ci ha fatto pervenire un ricco bagaglio culturale riguardante appunto l’importanza della MEMORIA UMANA, attraverso le sue logiche e i suoi studi, chiaramente connessi ai temi di cui sopra… un breve accenno in questo estratto:
-“L’arte della Memoria di Giordano Bruno”, Link Rif.:
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