Quando si fa l’amministratore bisogna farlo in maniera corretta, con la schiena dritta, con coscienza, con rettitudine, altrimenti non c’è nessuna differenza tra un mafioso che lucra e un amministratore che non fa il proprio dovere.
Oggi più che mai sentiamo l’esigenza e c’è bisogno di fare rete, di scambiarci buone prassi, di essere un Noi progettuale: così ci si autotutela, così si sconfiggono le mafie..

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