[rpa.71] Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, all’interno della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, prevede una specifica componente (M2C4) dedicata alla “Tutela del territorio e della risorsa idrica”.
In particolare, l’ambito di intervento 4 si propone di garantire la gestione sostenibile delle risorse idriche lungo l’intero ciclo e il miglioramento della qualità ambientale delle acque interne e marittime, stanziando, a tal fine, oltre 4 miliardi di euro finalizzati a:
investimenti in infrastrutture idriche primarie;
riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione;
investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo;
investimenti in fognatura e depurazione.
Per garantire la realizzazione di tali azioni nei tempi previsti, il PNRR ritiene necessaria l’attuazione di due riforme-chiave:
Semplificazione normativa e rafforzamento della governance per la realizzazione degli investimenti nelle infrastrutture di approvvigionamento idrico.
Misure per garantire la piena capacità gestionale per i servizi idrici integrati.
In particolare, quest’ultima appare determinante per superare il water service divide, la questione meridionale dei servizi idrici. Nel Mezzogiorno, infatti, l’insufficiente presenza di gestori industriali e l’ampia quota di gestori in economia rendono il quadro del comparto idrico enormemente frammentato e complesso e causano una serie di inefficienze e criticità amministrative, gestionali e infrastrutturali. L’evoluzione autoctona dei sistemi idrici in questi contesti non è percorribile senza il rafforzamento del processo di industrializzazione del settore, favorendo la costituzione di operatori integrati, indipendentemente dalla matrice pubblica o privata, con l’obiettivo di perseguire economie di scala e garantire una gestione efficiente degli investimenti.
L’intervento di riforma, proprio perché contenuto all’interno del PNRR, suona come una sorta di “ultima chiamata” per una riorganizzazione dei servizi idrici efficace, efficiente e tempestiva, in assenza della quale sono a rischio gli investimenti previsti dal Recovery Plan stesso.
Per facilitarne e renderne durevole l’attuazione è quindi importante tener conto delle specifiche caratteristiche e criticità di ciascun territorio: non esiste, cioè, uno standard organizzativo-gestionale adattabile a tutte le situazioni, ma, proprio come l’acqua, l’attuazione delle regole dettate dal PNRR deve adattarsi ad ogni specifico “contenitore” territoriale.
Il webinar si propone, pertanto, un duplice obiettivo:
chiarire chi sono gli attori degli interventi di riforma e quali sono le condizioni per garantire l’efficacia dei progetti di investimento finanziati attraverso il PNRR;
capire qual è la situazione di partenza e quali strumenti è possibile attivare per garantire condizioni tali da rendere attuabili gli investimenti previsti dal PNRR.
Il PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 ha promosso l’ideazione e la creazione di strumenti metodologici e operativi per la soluzione di tali criticità.
Alcuni di questi sono attuati e gestiti da Invitalia, nell’ambito dell’azione che l’Agenzia svolge per accelerare la realizzazione degli investimenti pubblici.
ReOPEN SPL è un progetto promosso dal Dipartimento per gli Affari Regionali, attraverso cui si offre affiancamento agli enti territoriali per facilitare i processi di organizzazione e pianificazione dei servizi pubblici locali a rete (acqua, rifiuti, trasporti). Nel settore idrico, Invitalia, soggetto attuatore dell’iniziativa, ha attivato numerosi interventi finalizzati al miglioramento della pianificazione settoriale e delle altre condizioni utili ad avviare la realizzazione degli investimenti pubblici di settore (reti, depurazione, ecc.).Per maggiori informazioni: [ Ссылка ]
ll Sistema di Qualificazione per progettisti e l’albo fornitori sono strumenti a servizio del Commissario Unico per la Depurazione realizzati e gestiti dalla Centrale di Committenza Invitalia. Grazie alla piattaforma, la struttura commissariale, che si occupa degli interventi necessari a uscire da quattro infrazioni comunitarie sulle acque reflue urbane, potrà effettuare procedure negoziate e ristrette relative a servizi di progettazione. L ‘Albo Fornitori faciliterà l’affidamento dei relativi lavori e servizi tecnici. Per maggiori informazioni: [ Ссылка ]
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