«Quegli undici ettari a ridosso di un torrente erano il mio assillo, perché da anni perdevo soldi a coltivarli e addirittura mi mangiavo anche la Pac. Avevo ormai deciso di abbandonare quel terreno, ma quest’anno ho pensato di dargli l’ultima possibilità, con la semina della soia a dose variabile». Ce lo racconta Daniele Pavan di Buttrio (Udine), un contoterzista sempre disposto ad accettare nuove sfide. E anche questa volta la sua intraprendenza è stata ben ripagata: ce ne parla in questa intervista: [ Ссылка ]
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