PERMANTURA, febbraio 2017
Capo Promontore, Premantura o Kamenjak in croato è la piccola penisola di circa 4 chilometri, dove termina, verso sud, l'Istria, subito a sud di Pola. Da ragazzino ci andavo spesso, passando a trovare l'amico Paolo che campeggiava a Medulin. L'area è stata conservata nella sua selvatichezza mediterranea, e dal 1966 l'allora governo Iugoslavo vi istituì il Parco Naturale. Vi giungiamo dopo poco più di un'ora e mezza, da Trieste, dopo aver superato Pola e aver notato lo stato un po' caotico nel quale vive, con la splendida arena un po' troppo compressa tra le case. Forse, ma è una opinione affrettata condivisa con gli amici del Knedelgrup, l'edificazione non sembra essere stata ben regolamentata e il sofferto dopoguerra ha portato ad un grande esodo non compensato da altrettanti arrivi. La storia recente è quella più difficile da raccontare ed ha certamente lasciato molto dolore, ma la storia antica è densa di avvenimenti, basti pensare che si riconosce un periodo romano, ostrogote, bizantino, e poi quello della repubblica serenissima di Venezia, per 450 anni, fino all'arrivo di Napoleone, per 17 anni, seguito da un periodo asburgico di un secolo, uno italiano di 25 anni, quello tedesco di 2 per arrivare alla Pola Jugoslava fino al 1991, quando divenne definitivamente Croata.
Promontore, la vecchia Pormontorium Polaticum, a ridosso del parco naturalistico, è un caratteristico paese di pescatori e contadini dalle cui case si ammira un paesaggio di scogli e isolotti. Vi sono ben 30 km di costa dove si avvicendano baie, insenature e spiagge di ciottoli, scogli e sabbia; ne percorriamo un piccolo tratto direttamente verso la punta meridionale, ma di certo vale la pena muoversi con la bicicletta per esplorarla tutta, su strade sterrate in buono stato. Apprezziamo gli odori della macchia mediterranea, con una rigogliosa vegetazione dove spiccano. facilmente riconoscibili, la fillirea, il leccio, l'erica arborea, la pistacia e il mirto..
Si contano 550 diverse specie vegetali, 5 delle quali endemiche, e spiccano le fioriture di orchidee, che speriamo di osservare numerose quando torneremo con un gruppo del CAI, in aprile.
