Rastrellamento Ghetto di Roma, la sopravvissuta: "Scappai dal mezzanino, mi salvarono i partigiani"
Rossana Gattegna aveva cinque anni e mezzo quando riuscì a fuggire dai nazisti
(Roma). "Sono una sopravvissuta alla retata dei nazisti. Sono scappata perché per fortuna all'epoca abitavo in una casa a mezzanino. Siamo riusciti a scavalcare e sotto c'erano dei partigiani sotto la finestra: hanno preso me e mia madre. Ci hanno fatto attraversare e tramite i terrazzi dei palazzi vicini siamo riusciti a scappare. Avevo 5 anni e mezzo. Ricordo i tedeschi dentro casa, alti uno e novanta e mangiavano mele a morsi. Avevo dei fratelli, hanno portato via quasi tutti. Mia sorella che aveva sei mesi si è salvata perché era rimasta in braccio ad una portiera del palazzo dicendo fosse sua figlia". Così Rossana Gattegna, sopravvissuta al rastrellamento Ghetto di Roma, del 16 ottobre 1943. (Marco Vesperini/alanews)
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io sono scappata Perché per fortuna allora siamo usciti a scavalcare artigiani sotto la finestra di mia madre e attraverso i palazzi vicino tua mamma e tua sorella che era stata portata la bambina non è ebrea lasciate me l'hai mia figlia è riuscita a venire oggi Arrivano i tedeschi davanti alla porta mio nonno li fa vedere le medicine in tedesco c'è mio figlio c'è il tifo vedete è hanno avuto hanno visto che era noioso
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