[ Ссылка ] - E' passato dalla Libia, attraverso un viaggio lunghissimo e pericoloso durato mesi. Ma la sua storia ha un lieto fine. A Che c'è di nuovo la testimonianza di Abdullahi Ahmed: "Sono nato a Mogadiscio, in Somalia. Quando avevo 3 anni è scoppiata la guerra. Sono cresciuto per 16 anni in un paese in guerra. ono il primo di 7 fratelli. Quando avevo 19 anni ho deciso di intraprendere il viaggio della speranza, in Italia. Un viaggio che è durato 7 mesi. Perché secondo voi non ho prenotato un volo da Mogadiscio a Roma? Perché ho preferito attraversare il deserto, tre stati e poi rischiare la vita in mare, anziché salire su un comodo aereo? Perché nei paesi in guerra non rilasciano i passaporti, o meglio non si ha la possibilità di ottenere un visto per fare un viaggio sicuro. Io non lo so, perché il destino a qualcuno regala la possibilità di scrivere la sua storia e a tanti altri no. Una cosa però la so: che la mia vita deve servire a rappresentare anche tutti quelli che non ce la fanno. Perché in futuro siano sempre meno. Un mese fa è nata mia figlia, Amira. È anche a lei, che spero di lasciare un mondo migliore."
