È un colosso di quasi otto metri di altezza, ai piedi di quello che fu il Tempio Di Giove Olimpico quello “svelato” questa mattina nella Valle dei Templi di Agrigento. Alla cerimonia, tra le diverse autorità presenti, il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani e l’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato.
Curatore del progetto di musealizzazione è stato Carmelo Bennardo, mentre il progetto di anastilosi che ha visto la ricostruzione di un Telamone appartenente a di uno dei più grandi templi dorici dell’ età classica, è stato curato dall’esperto scientifico Alessandro Carlino.
L’ imponente gigante è stato ricostruito grazie ad un lungo lavoro di studio e assemblaggio di blocchi di pietra originale che giacevano all’interno dell’area del parco. A sorreggerlo un’impalcatura in acciaio di 10 metri di altezza. Un’opera che arricchisce ancora di più
l’area archeologica in vista dell’ anno 2025 di Agrigento Capitale della Cultura. “Un giorno importante per la città e per tutta la Sicilia” così il presidente Schifani ha definito l’emozionante esperienza vissuta oggi:
- Intervista Schifani
Uno splendido biglietto da visita ma che rappresenta un punto di partenza: migliorare i servizi di accoglienza, in particolare per le persone con disabilità, aumentare la capacità ricettiva nei confronti dei turisti stranieri per rendere attrattive le nostre bellezze 365 giorni all’anno sono i prossimi e ambiziosi obiettivi da raggiungere.
“Il telamone, secondo l’assessore regionale Scarpinato, sarà il nuovo ambasciatore internazionale di un sito archeologico unico al mondo è che proprio lo scorso novembre, ha superato il milione di visitatori in un anno”.
- Intervista Scarpinato
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