[ Ссылка ] - Caserta - In manette Massimo Di Caterino, 40 anni, alias "Pistuolo", uno dei più fidati luogotenenti dell'ex superlatitante del clan dei casalesi Michele Zagaria. L'uomo, ricercato dal 31 marzo 2010, è stato arrestato a Francolise (Caserta), nella frazione di Sant'Andrea del Pizzone, dagli agenti della squadra mobile della Questura e della sezione distaccata di Casal di Principe, rispettivamente diretti da Angelo Morabito e Alessandro Tocco. Su di lui pende un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione mafiosa, estorsione e favoreggiamento personale.
Si nascondeva all'interno di un'abitazione dove, nel box doccia, era stato ricavato un bunker. Rinvenuti e sequestrati dalla polizia una pistola calibro 7.65, con due caricatori riforniti, disturbatori di frequenze per rilevare apparati di intercettazione, telecamere esterne per l'avvistamento delle forze di polizia, e la somma di 10mila euro.
Al momento dell'arresto, intorno alle 7 di sabato 6 ottobre, era presente anche la moglie del latitante, recatasi a trovarlo. E' stato proprio pedinando la donna, Marianna Zara, che gli investigatori sono intervenuti all'interno dell'abitazione. All'arrivo della polizia Di Caterino ha tentato, senza successo, di fuggire nel bunker ricavato accanto alla doccia, composto da una camera da letto e un'altra stanza dove ricevere familiari e ospiti. Come già era accaduto per l'arresto di Zagaria, arrestato il 7 dicembre dello scorso anno a Casapesennna, gli agenti hanno abbattuto a colpi di piccone la doccia e hanno potuto ammanettare Di Caterino, che si è arreso subito.
Insieme al latitante, arrestato e condotto in Questura anche il proprietario dell'abitazione, un 41enne incensurato, Massimiliano Iossa, sposato, con due figli. Per lui l'accusa di favoreggiamento.
Il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha telefonato al capo della Polizia, Antonio Manganelli, per congratularsi dell'operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Lo comunica una nota del Viminale. ''Voglio ringraziare - ha detto Cancellieri - le forze dell'ordine e la magistratura per l'arresto di un pericoloso latitante come Di Caterino e per il grande impegno quotidiano volto a ripristinare la legalita' in territorio oppresso dalla criminalità organizzata''. (06.10.12)
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