Il biossido d'azoto scende in Pianura Padana, come dimostra il video rilasciato da ESA, ma il PM10 nelle città sale. Se la prima parte potrebbe anche avere una correlazione con il traffico veicolare (NO2) il conto sui valori di particolato non torna nei giorni di #iorestoacasa. Una ennesima dimostrazione di come si valuti male la globalità del fenomeno dell'inquinamento, in particolar modo delle città, andando a demonizzare l'automobile che mai più di oggi emette pochissimo particolato ed evidentemente non può essere colpevolizzata e fermata - con tutte le limitazioni della libertà personale e del mercato auto che ne conseguono - come invece fanno da tempo le amministrazioni locali in concerto con i legislatori europei. Il brutto periodo del Coronavirus e degli stop "forzati" a casa delle persone potrebbero essere, nella loro drammaticità, l'inizio di un nuovo modo di pensare ai problemi legati all'inquinamento, al clima ed alla qualità dell'aria delle nostre città...con provvedimenti che possano finalmente andare oltre a preconcetti legati all'auto che potevano far parte di un modo di pensare passato. Il nostro Emiliano Perucca Orfei ne ha parlato con Enrico De Vita, grande esperto in materia ed editorialista di Automoto.it.
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