ALn.668: QUARANT'ANNI DI STORIA, TRA COMO E LECCO
A poche ore dall'effettiva dismissione ufficiale dal servizio delle ALn.668, con l'entrata in vigore dell'orario estivo, sulla linea Como-Lecco (con spola tra Como San Giovanni e Molteno effettuata dalle ormai storiche automotrici diesel in gran parte di serie 1000 come quelle presenti in questo filmato), ecco un video commemorativo di queste macchine ormai giunte a fine carriera nella splendido territorio dell'Alta Brianza. Macchine prodotte tra il 1975 ed il 1979, mosse da due motori Fiat di tipo 8217.32 da 408 cavalli. Storica rimane la trasmissione meccanica a 5 velocità regolabile tramite il caratteristico banco marrone con cilindretto e leva in grado di assumere più posizioni. Velocità massima di 130 Km/h ma drasticamente ridotta sulla Como-Lecco a quasi 70 Km/h, rendendo forse più piacevole e meno frettoloso il viaggio immersi nel verde e nella natura di alcuni dei luoghi più belli della Lombardia. Macchine tra l'altro che devono il proprio nome al numero di posti a sedere disponibili, 68 (12 di I Classe e 56 di II Classe). Nel tempo tali automotrici vennero modificate, rimuovendone i finestrini frontali curvi d'origine (oggi ne rimane la traccia dalla forma della cassa), e sostituendoli con più pratici e sicuri cristalli piani, in seguito ricevettero livree differenti, XMPR e la definitiva Trenord ed infine impianto di climatizzazione nei primi anni 2000. In particolare, le 10 unità assegnate a Lecco vennero attrezzate per il trasporto biciclette, rimuovendo sei posti a sedere e sostituendoli con 5 strapuntini pieghevoli. Il video si apre con alcuni primi piani sulla prima automotrice della giornata, l'ALn.668-1021 (Savigliano, 1976) manovrata poco prima dal deposito e posizionata sul secondo binario della stazione di Lecco, pronta a partire effettuando un vuoto per Molteno, dalla quale stazione prenderà servizio con il primo treno del pomeriggio per Como San Giovanni, 5206. Per raggiungere la stazione di Molteno, ed in seguito quella di Moiana (nella quale proseguiranno le riprese) è stato effettuato un breve viaggio a bordo del treno 5144 della linea S7 per Milano Porta Garibaldi, espletato da un ben più recente GTW, ATR.125 della Stadler, con cambio ovviamente effettuato a Molteno, stazione storica di incrocio tra le due linee (Como-Lecco e Monza-Molteno-Lecco) in cui a pochi passi, nel cimitero comunale, vennero seppellite e rimasero per molti anni le spoglie del cantante italiano Lucio Battisti, amante della "velenosa Brianza" nella quale incise numerose canzoni ispirato proprio da tale territorio. Proprio come in una delle sue canzoni, il tempo durante le riprese non è stato dei migliori, fuoriuscendone così "una giornata uggiosa"; forse un meteo giusto per ricordare qualcosa che andrà a scomparire come le care vecchie automotrici leggere a nafta a cui questo video è dedicato. Ecco riprese presso la stazione di Moiana, il cui giardino è uno dei più belli e caratteristici di sempre (una visita è d'OBBLIGO per il "ferroamatore"), le corse 5207 (Como-Lecco) e 5208 (Lecco-Como) espletate rispettivamente dall'ALn.668-1114 (Savigliano, 1978) e dall'ALn.668-1021 precedentemente citata. La bellezza del paesaggio spinge anche ad una ripresa presso la stazione di Casletto-Rogeno, anch'essa curata in ogni dettaglio, con ancora i fregi dell'epoca di costruzione della linea. Giunti al capolinea, un breve filmato illustra l'angusta ma caratteristica cabina di condotta della ALn.668-1114 con il blocco delle marce ed ovviamente il rubinetto del freno. Tra gli elementi più moderni è visibile il sistema SCMT ormai obbligatorio e presente su ogni veicolo motorizzato circolante su linea R.F.I..
Per il finale è stata decisa una breve sequenza che illustra il futuro della linea, la quale verrà solcata da moderni convogli ATR.125 ed ATR.115 (rispettivamente a quattro e due carrozze), in trazione singola e multipla. Qui ripreso presso la stazione di Lecco, l'esatto momento della manovra di aggancio tra due complessi: ATR.115-002 e ATR.125-005, con destinazione Milano Porta Garibaldi. Ben visibile il sistema di aggancio automatico, avvenuto esercitando lo "scontro" tra i due veicoli in manovra. In pochissimi secondi ecco chiudersi i collegamenti elettrici e del sistema frenante tra i due treni. Sarebbe bello poter rivedere e rivivere un'ultima volta tutte le automotrici prima di essere trasferite definitivamente a Cremona, dove continueranno a svolgere il proprio dovere....per ancora non molto tempo.
(Video di: Luca Cesana).

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