È un'app, si chiama “Rifrediamo” e ha un intento ben preciso, ovvero far scoprire le molte curiosità e la lunga storia del quartiere di Rifredi, ma in realtà aumentata: dalla statua con la scimmia in piazza Tanucci, all’arciere in piazza Dalmazia; dallo storico Teatro di Rifredi al polo Impact Hub, dal murale di Nelson Mandela realizzato da Jorit fino al memoriale per i caduti della Prima Guerra Mondiale.
Il progetto vede coinvolta la cooperativa sociale Macramè, che da anni si occupa di progettualità rivolta ai giovani under 35 e ai loro bisogni, ed è realizzato all’interno dell’iniziativa Social Innovation Jam 2 promossa da Fondazione CR Firenze, nel contesto del network Siamosolidali in collaborazione con Impact Hub Firenze e Feel Crowd, mentre della realizzazione effettiva dell'app se ne occuperà l’azienda fiorentina Officine Valis, esperta nella creazione di applicazioni in realtà aumentata.
Entrando nel dettaglio, grazie a questa app sarà possibile inquadrare i luoghi individuati dai ragazzi di Porto delle Storie, scuola di scrittura dell’associazione Macramè, e scoprire così, attraverso il proprio smartphone e grazie alla realtà aumentata, i punti di interesse com’erano, come saranno o come sono stati. Si potranno inoltre ascoltare aneddoti e curiosità in compagnia degli attori Alessandro Riccio e Gaia Nanni che daranno voce alle storie del quartiere.
Per sostenere economicamente il progetto è stata attivata una campagna crowdfounding sulla piattaforma Eppela (all'indirizzo www.eppela.com/rifrediamo) sulla quale è già possibile effettuare donazione per raggiungere i 6mila euro necessari, a cui si aggiungerà poi il contributo della Fondazione CR Firenze. L'obbiettivo è inaugurare Rifrediamo entro il giugno 2021.
Andrea Biagioni
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