Roma, 27 apr – “Siamo nella settima settimana di quarantena, una quarantena caratterizzata da giorni di sole”. E il sole riesce a mettere di buon umore Giacomo Lariccia, il cantautore romano di base ormai da anni a Bruxelles, che a 9colonne racconta: “Gli italiani a Bruxelles hanno accolto questa chiusura con molto sollievo perchè dall’Italia arrivavano notizie preoccupanti”. C’è un lato positivo da cogliere nella quarantena: “Stiamo vivendo questo memento con grande serietà e insieme alla famiglia. Condividiamo insieme le giornate: è un elemento nuovo e che ci piace”. Anche il Belgio, Paese che si avvicina intanto ai 7 mila morti, uscirà gradualmente dal confinamento il prossimo 4 maggio. “Si inizia a pensare alla ‘Fase due’: a cosa deve riaprire e quando. Le attività – racconta Lariccia - hanno subito grandissimi danni come anche la mia, quella della musica e dei concerti. Avevo in programma concerti in tutta Europa e tutti sono stati annullati: alcuni saranno recuperati il prossimo anno, altri no”. Lariccia da più di 10 anni gira l’Europa con le sue canzoni: i concerti del suo ultimo tour sono stati sold out in Francia, Belgio, Svizzera. Avrebbe dovuto presentare il suo nuovo disco a Parigi (24 aprile), Roma (30 aprile all'Auditorium Parco della Musica) e in Belgio ( a Morlanwetz e Genk). “Stiamo cercando di riprogrammare nel 2021 tutte le date previste per il 2020” precisa Lariccia che spera: “Torneremo presto a guardarci negli occhi senza paura e a fare musica insieme”. Lariccia sottolinea a 9colonne l’unità dimostrata in questi giorni dagli italiani residenti a Bruxelles: “Gli italiani a Bruxelles grazie ai social e in particolare attraverso una pagina Facebook che riunisce gli italiani che vivono nella capitale europea, hanno dimostrato grande solidarietà: in tanti si sono offerti di aiutare chi ne ha più bisogno, portando loro magari la spesa o le medicine. In questi giorni sì, si è sviluppata una bella esperienza di solidarietà”. (BIG ITALY / Gil)
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