Quando ormai intravede la linea dei tornelli, dopo essersi lasciata alle spalle 113 persone, una signora all'improvviso si accascia. Sviene nel bel mezzo della fila. Ore 8.15, metropolitana di piazza Garibaldi. Chissà se sia stata la lunga attesa all'esterno della stazione a sfiancare la donna distesa a terra che biascica: "Soffro di pressione bassa". Si precipita la security, chiamano un'ambulanza. E si scatena la protesta. "In nessun Paese c'è una fila così...", urla una cittadina rumena. Le fa eco un'altra signora: "Siamo trattati come animali". Molti riprendono la scena col telefonino. "Ma che fate con questi video? A che serve?", si arrabbia una guardia giurata. "Ma invece a che serve questa fila?", si chiede Flora, 52 anni, "se poi scendi giù e si forma la calca perché la metro arriva dopo 10 minuti". Ed eccola questa fiumana all'aperto nella Galleria commerciale di Grandi stazioni: pendolari diventati pellegrini in cammino al tempo del Covid. Fa niente che l'apparizione più modesta e meno mistica scorra sui binari di un treno. . .Di Alessio Gemma .video Stefano Renna . . .
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