Nel Giorno del Ricordo il Consiglio regionale della Toscana dedica la sua Seduta solenne al ricordo dell’orrore e delle vittime delle foibe e al dramma dell’esodo giuliano dalmata.
Con i massacri delle foibe in poco tempo, in un territorio relativamente piccolo, grande circa quanto metà della Toscana, una violenza inaudita si riversò contro migliaia di italiani.
Dopo l’orrore delle foibe restò la paura e si concretizzò il dramma dell’esodo, l’abbandono forzato e volontario della propria casa per poter avere una prospettiva di futuro e salvezza. Un dramma nel dramma nato da una società distrutta.
Nell’Aula Consiliare di Palazzo del Pegaso insieme agli interventi del presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, del vicepresidente Marco Casucci e del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l'intervento dello storico Gianni Oliva ha arricchito la celebrazione della Giornata del Ricordo affinché venga sconfitto l’oblio della memoria, uniti verso una memoria condivisa capace di contrastare nel presente odio e violenza.
Prima del Giorno del Ricordo c’era un’Italia di vittime ed esuli dimenticati. Oggi la memoria è cosa viva grazie all’impegno congiunto di istituzioni e cittadinanza., nella testimonianza della professoressa Daniela Velli, presidente dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia del comitato provinciale di Firenze.
Per approfondire: www.intoscana.it
Ещё видео!