A soli tre giorni dal pronunciamento dell'Assessore Regionale alle Autonomie Locali Caterina Chinnici, sull'inserimento della Città di Favara nell'elenco dei Comuni Siciliani che il 29 e 30 maggio prossimi andranno alle urne, già in paese circolano i nomi dei papabili canditati a Sindaco. Fermi restando alla vox populi, l'attuale Consigliere Comunale del PD Giovanni Mossuto sembra essere uno dei nomi che circola con maggiore frequenza tra i cittadini. Oltre a Mossuto per il PD potrebbe anche ritornare la candidatura dell'ex sindaco Lorenzo Airò. In Casa PdL invece i possibili aspiranti sindaco, sempre in relazione alle voci che circolano, sarebbero l'onorevole Nino Bosco e il Consigliere Comunale Antonio Fallea. Sempre dall'interno dell'Aula Falcone-Borsellino verrebbero indicati anche l'attuale Presidente della Pubblica Assise Cittadina Luca Gargano, il Capogruppo dell'MpA Angelo Messinese e il consigliere del movimento autonomista Antonio Valenti. Prevedibile anche il ritorno della lista civica "Primavera Favarese" guidata da Rosario Manganella. Poi in Città si vociferano anche altri nomi, che in passato hanno corso già per la poltrona di primo cittadino, come ad esempio quello dell'attuale vice sindaco di Licata, esponente politico di Sicilia Vera Giuseppe Arnone o di Angelo Casà. In casa UDC circola il nome dell'ex vice sindaco della Giunta Russello ter Lillo Montaperto, uomo politico, impegnato nel sociale e anche ben visto dalla Chiesa. Naturalmente le totocandidature lasciano il tempo che trovano, in quanto ancora non è nemmeno sicuro che la Città di Favara sarà il 28esimo centro siciliano chiamato a rinnovare il proprio governo nel prossimo mese di Maggio. Comunque anche dai nomi che circolano, più o meno fantasiosi, si evidenziano i probabili conflitti interni ai partiti politici per la scelta dei candidati da proporre alle prossime elezioni. Ma la politica locale è realmente pronta ad affrontare in così breve tempo la riorganizzazione di un'azione volta al pubblico interesse? C'è chi scommette che i nostri politici non sono ancora pronti per affrontare una campagna elettorale. Basti pensare, ci dicono, che per la scelta di 5 nominativi per ricoprire il ruolo da assessori non sono bastati due mesi, figurami continuano, preparare una lista, formare le alleanze e trovare un nome comune che possa garantire il successo elettorale. Staremo a vedere.
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