Una canzone dei Powerillusi cantata con Johnson Righeira.
Dall'Album: "Powerillusi&Friends" (2018).
Johnson Righeira / Stefano Righi (voce)
Vince Ricotta (voce, chitarre)
Vito Vita (voce, basso)
Paolo Rigotto (batteria, tastiere)
Registrazioni e mix: Paolo Rigotto @ FreakOne - Torino - 2017
Riprese d’archivio: 2012/2013 - Torino
(il batterista “nascosto” nel video è Igor Cavallari)
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"Sette Piani" è un racconto di Dino Buzzati in cui il protagonista viene ricoverato in un moderno ospedale per un leggero malanno: nel corso della vicenda succede che salendo in alto aumenta la gravità delle malattie, lui viene spostato da un piano all’altro fino a raggiungere l’ultimo piano, quello da cui non si torna più indietro. Ugo Tognazzi ha tratto da questo racconto il suo secondo film da regista, "Il Fischio al Naso", mentre Vince Ricotta ha scritto "Che Bello Sto Male" (traendo spunto da Buzzati per elaborare una vicenda originale), canzone uscita originariamente ne "Il Ritorno dei Powerillusi". Johnson Righeria, con cui in questi anni ci siamo incrociati in varie occasioni, partecipa come voce solista insieme ai Powerillusi.
(note tratte dall'album a cura di Vito Vita)
CHE BELLO STO MALE
testo e musica: Vince Ricotta (1992)
37 e mezzo di febbre, quindi non posso
andare a lavorare, mi tocca stare a letto.
37 e mezzo è sempre stata la mia
temperatura preferita quando stò male.
Che bello stò male, non mi devo stancare,
stò male al punto giusto per non lavorare,
stò male al punto giusto per godermi il giornale.
I miei famigliari sono gentili, affettuosi,
non mi fanno mancare niente, cibo e riviste a letto.
Che bello stò male, ma tra un po' dovrò guarire,
stò male da 3 giorni, mi può anche bastare,
un po' di malattia ogni tanto fa bene.
Il mio dottore mi ha detto che è meglio continuare
la cura ancora un mesetto per controllare, com'è gentile.
Che bello stò male, ma mi comincio ad annoiare,
stò male da 3 mesi, forse mi devo preoccupare
e poi ho già letto tutto, anche la carta per ca… pire.
Sono solo nel mio letto, asettico, perfetto,
in questo grande ospedale, nessuno mi può toccare…
tranne il dottore…
Dottore stò male, non mi deve abbandonare,
stò male da 3 anni, lei mi deve aiutare,
ormai io odio leggere, mi deve guarire,
voglio andare a lavorare, io mi voglio stancare,
voglio andare a lavorare anche senza… farmi pagare…
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