Avevano messo a segno un colpo da 100mila euro in gasolio ma sono stati bloccati grazie alla segnalazione al 112 di un carabiniere fuori servizio della Compagnia di Andria. A insospettirlo la vista di un autoarticolato “Iveco”, carico di due cisterne che perdevano carburante, lanciato a forte velocità sulla provinciale 231 e preceduto da una “Mercedes” con funzione di “staffetta”. L’intervento tempestivo di due “gazzelle” del comando di Andria ha permesso di intercettare il mezzo pesante all’interno di un autoparco. Arrestato l’autista, un 45enne andriese, con l’accusa di furto aggravato e detenzione di apparecchiature per intercettare le Forze dell’Ordine. Gli uomini a bordo della “Mercedes” invece, dopo aver abbandonato l’auto, sono riusciti dileguarsi nelle campagne. I successivi accertamenti hanno consentito di appurare che nel tir erano contenuti 80mila litri di gasolio, portati via nottetempo da un’azienda petrolifera in provincia di Lodi, dove i malviventi si erano introdotti praticando un foro nel muro perimetrale. Nella “Mercedes” sono stati ritrovati attrezzi da scasso, una ricetrasmittente sintonizzata sulle frequenze delle Forze dell’Ordine, guanti e abbigliamento per camuffarsi, sottoposti a sequestro insieme agli automezzi.
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