Si allarga l’indagine della guardia di finanza di Torino sulle compresse vendute come integratori alimentari e contenenti principi attivi pericolosi. Sono oltre 700 mila le compresse sequestrate finora nel corso degli interventi. Dopo l’ingente sequestro dei giorni scorsi, sono state perquisite le sedi di due società, nel padovano e nel cuneese, specializzate nel commercio di integratori e prodotti dietetici.
Oltre 70.000 le compresse dopanti e 900 i chili di integratori alimentari sequestrati perché ritenuti pericolosi per la salute dei consumatori. Sarebbero stati commercializzati nel circuito delle palestre o dei negozi sportivi. Romania, Nuova Zelanda e Polonia i Paesi di provenienza, dove veniva effettuata la miscelazione delle materie prime, ma anche Canada, Germania e Spagna, nazioni note per l’approvvigionamento illecito di sostanze pericolose.
I due imprenditori coinvolti sono stati denunciati per frode in commercio, ricettazione e commercio di sostanze dopanti; rischiano fino a 5 anni di carcere
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